Mi è volato via il biglietto

“The answer, my friend, is blowin’ in the wind”: questa famosissima canzone di Bob Dylan mi è sempre piaciuta, la considero pura poesia (e non sono certo l’unica). L’altro giorno, però, mi è venuta in mente come associazione spontanea per qualcosa che è l’esatta antitesi dell’arte poetica. Oggi parliamo di scuse inventate dagli utenti per giustificare la mancanza di biglietto.

Sì, perché quando un controllore si sente rispondere: “Mi spiace, il biglietto l’avevo… ma mi è volato fuori dal finestrino…”, ecco, per la poesia non c’è più spazio e resta solo la mediocre quotidianità, dove trovi sempre un viaggiatore abusivo che tenta di farla franca ricorrendo alle scuse più bizzarre ed improbabili per non venire multato. L’episodio non è successo a me, né ad un verificatore di Holacheck: è capitato a Roma, a una collega che lavora per Cotral (l’azienda che gestisce il trasporto extraurbano nella provincia capitolina e nel resto del Lazio).

Lo ha raccontato lei stessa all’agenzia di stampa Dire, che ha seguito per un giorno una squadra di controllori documentando tutto con le telecamere. E’ stato realizzato in filmato molto interessante. Fermatevi per qualche minuto e guardatelo: vi troverete un campionario di giustificazioni inammissibili e di situazioni al limite del grottesco. Tutta roba abituale per noi verificatori, persino divertente, se vista da fuori. Ed è proprio vero che – dal Nord al Centro, al Sud – le circostanze in cui svolgiamo il nostro lavoro si assomigliano tutte, ma questa dei biglietti volanti ancora non l’avevo sentita. Chissà se la mia collega romana – mentre compilava la sacrosanta multa a chi si è inventato quell’assurda scusa – stava canticchiando qualcosa… oppure se pensava ad Aldo, Giovanni e Giacomo in questa scena davvero esilarante sulle scuse paradossali.