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I sistemi di pagamento nella mobilità

Sergio Putzolu al convegno di Cagliari novembre 2015
Seminario Club Italia, Cagliari 11 Novembre 2015

Club Italia apre il mondo del trasporto collettivo alle carte bancarie contactless.

Club Italia ContactLess Technologies Users Board, associazione con la finalità di promuovere sul territorio italiano l’utilizzo di sistemi di pagamento e di accesso basati su carte intelligenti (a microchip), con validazione di prossimità (contactless) integrati con i sistemi di infomobilità, è impegnata con i propri soci sul progetto dell’impiego delle carte bancarie contactless nel TPL.

Il rilevante incremento della diffusione delle carte bancarie contactless, che porterà in breve tempo alla totale sostituzione delle attuali carte a contatto, ha imposto di prevedere un percorso nazionale comune di approfondimento e ricerca per consentire alle aziende di trasporto collettivo di essere pronte, preparate e consapevoli del proprio ruolo, del ruolo del sistema bancario e dei players della bigliettazione elettronica, per entrare nel modo migliore nel nuovo mercato dei sistemi di pagamento EMW contactless nel TPL.

Le implicazioni da approfondire, in un percorso innovativo come questo, sono state svariate: normative, tecnologiche, organizzative, bancarie, sindacali, ecc. e hanno richiesto le competenze e la partecipazione al progetto delle aziende pubbliche/agenzie di trasporto e dei players soci sostenitori di Club Italia.

Il gruppo di lavoro, costituito dai soci di Club Italia, si è mosso analizzando il panorama mondiale ed europeo dell’uso di EMV nei trasporti, la nascita e l’evoluzione dell’EMV nel sistema bancario, lo stato dell’EMV in Italia, contrassegnando la situazione attuale e le prospettive future, i ruoli dei tre players coinvolti, cliente, gestore e sistema bancario, e, infine, ma non meno importante, gli aspetti legali e normativi di uno standard EMV applicato al trasporto pubblico.

Sono stati valutati benefici e problematiche che affronterebbero le aziende. Per il cliente, per esempio, non si presenterebbe più la preoccupazione di operazioni preventive, come il doversi recare in tabaccheria, o in edicola, o presso un punto vendita del TPL, per acquistare il titolo di viaggio.

Per quanto riguarda i gestori, il beneficio immediato sarebbe senza dubbio l’aumento dei clienti paganti. Inoltre, l’adozione dello standard EMV nel trasporto pubblico potrebbe essere un’interessante operazione di marketing per l’immagine dell’azienda del TPL. Ovviamente, i gestori dovrebbero adottare nuove prassi per permettere l’uso delle carte bancarie contactless sui proprio mezzi, come approfondire il controllo a bordo e effettuare un upgrade sui validatori e sui software on board e di sistema.

Anche il sistema bancario potrebbe beneficiare dello standard EMV applicato al TPL, vedendo aumentare i micro pagamenti effettuati con carta bancaria, nonché operando una strategia di marketing “virtuosa” per l’immagine del sistema bancario.

Il convegno che si terrà l’11 novembre a Cagliari sui sistemi di pagamento in generale nella mobilità, vedrà appunto l’intera sessione pomeridiana impegnata, prima occasione in Italia, nel SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO SULL’USO DELLE CARTE BANCARIE CONTACTLESS NELLA MOBILITA’, che rappresenterà una prima importante verifica del lavoro svolto fin qui, a partire dal gennaio 2015, dai soci di Club Italia, per approfondire opportunità e problematiche per l’applicazione del contactless bancario al nostro settore.

CheckToGO

Presentiamo ChecktoGO, il tornello di nuova generazione per il Trasporto Pubblico in occasione della manifestazione Ecomondo, che si terrà nelle giornate del 3 – 4 – 5 – 6 Novembre 2015, presso il padiglione Città Sostenibile & International Bus Expo Green della Fiera di Rimini.

 

Guarda il video di presentazione!

CHECKTOGO-Fiera-Rimini-2015

Inaugurazione nuova Sede

HolaCheck, dimensione regionale, respiro Modenese

Da due a 130 dipendenti – quasi tutti assunti a tempo indeterminato – in appena due anni di vita. Quasi 190.000 mezzi controllati e oltre 2,3 milioni di passeggeri verificati. E stiamo parlando del 2014, perché a fine anno i numeri saranno ancora più eclatanti.

Sono solo alcune delle cifre di Holacheck, la società a capitale pubblico-privato (il 40% è, infatti, di Seta, la Società di trasporto pubblico di Modena, Reggio Emilia e Piacenza) che inaugura la propria nuova sede in via Scaglia 33, presso il Direzionale Modena Due.

“Solo un passaggio sulla strada di uno sviluppo – osserva Sergio Putzolu, amministratore di Holacheck – che oggi ci porta ad annoverare tra i nostri clienti realtà come Seta (Modena, Reggio Emilia e Piacenza), Tper (Bologna, Imola e Ferrara), Start (Rimini, Ravenna, Cesena e Forlì) Autoguidovie Italiane (Milano Sud Est, Monza Brianza), Line (Lodi e Pavia), Star (Lodi e Pavia extraurbano).

A differenza di quanto si potrebbe semplicisticamente – ma erroneamente – pensare, la mission di Holacheck non è fare multe: “Quello a cui puntiamo, con una capillare azione di contrasto –– piuttosto è di mettere in atto tutte quelle azioni che portano a un efficace contrasto all’evasione tariffaria. In altre parole, a spingere gli utenti a viaggiare in regola”.

Del resto, il trasporto pubblico locale ricava – o dovrebbe ricavare – circa il 30% dalla vendita dei titoli di viaggio, coprendo il restante 70% con i contributi statali. E’ chiaro che se non si arriva a questa soglia la differenza ce la deve mettere il pubblico, cioè noi. “Il contrasto all’evasione tariffaria – specifica l’amministratore di Holacheck – va appunto in questa direzione: contribuire all’aumento di quelle risorse che le società di trasporto potrebbero utilizzare proprio per migliorare il servizio, sia in termini quantitativi che qualitativi”.

Del resto, i numeri stanno dando ragione a quelle società di trasporto pubblico che si stanno impegnando in questa direzione. Seta, ad esempio, con il controllo di 73.000 mezzi e 653.000 passeggieri ha visto un incremento del 36% delle regolarizzazioni. Tper nel periodo 2011-2014 ha registrato un incremento del 23% degli abbonamenti, proprio in virtù di un sistema di contrasto dell’evasione strutturato.

Una curiosità: i passeggeri più “legali”? Quelli di Seta, dove il rapporto sanzioni/controlli raggiunge il 7,9% contro la media del 9,2% raggiunta nell’area geografica dove Holacheck svolge la propria attività.

Stanno anche in queste cifre le ragioni dell’interesse delle società di trasporto verso questi servizi, come testimoniano i numeri di Holacheck: “Dal 2012 ad oggi il nostro fatturato è aumentato in modo esponenziale dandoci la possibilità di aumentare i livelli occupazionali con ben 130 dipendenti assunti. Persone su cui annualmente investiamo in formazione affinché possano affrontare nel migliore dei modi questo complicato lavoro”. Una professione difficile, come purtroppo dimostrano i sia pur rari casi di aggressioni, ultima quella di una decina di giorni fa a Reggio Emilia.

Peraltro, il controllo dei titoli di viaggio non è l’unica attività in cui opera Holacheck. “Negli anni abbiamo allargato il nostro portafoglio prodotti elaborando una serie di servizi utili alle società di trasporto. Ad esempio, gestiamo i call center informativi e sviluppiamo un’azione di supporto alla riscossione delle sanzioni, progettiamo specifiche attività di controllo, anche ricorrendo a sistemi automatici come i tornelli, abbiamo sviluppato un nostro sistema di multazione informatizzato e mettiamo a sistema la mole di dati di cui entriamo in possesso per dare alle società di trasporto quegli elementi indispensabili a una corretta gestione e programmazione delle attività di riscossione”.

Malgrado l’attività di Holacheck abbia oltrepassato i confini provinciali, rimane forte il radicamento sul territorio. “E’ qui che svolgiamo la nostra attività ed è qui che cerchiamo, nel nostro piccolo, di offrire ricadute per la comunità – spiega Sergio Putzolu – Già da qualche anno sosteniamo attività sociali e progetti didattici nelle scuole, e quest’anno, abbiamo deciso di donare venti defibrillatori che, insieme all’amministrazione comunale vedremo come distribuire al meglio in altrettanti impianti sportivi o luoghi strategici all’interno di Modena e soprattutto sponsorizzando il corso propedeutico al corretto utilizzo di questi strumenti, così da renderli immediatamente operativi”.

Un’iniziativa che vuole testimoniare, in modo concreto, l’impegno di Holacheck per la comunità.