Tper chiude il bilancio 2017 con quattro importanti segni “più”. Utili, ricavi, investimenti e passeggeri
Il Consiglio d’Amministrazione di Tper ha deliberato e messo a disposizione dei soci, per l’approvazione in Assemblea, il progetto di bilancio 2017.
Il consuntivo evidenzia un significativo risultato positivo d’esercizio: un risultato ante imposte di 14,4 milioni di Euro ed un utile netto dell’esercizio 2017 di 8,2 milioni di Euro, con aumento dei ricavi e dei passeggeri trasportati.
Il Margine Operativo Lordo di 33,7 Milioni di Euro, in un bilancio redatto secondo gli abituali criteri di assoluta prudenza, è indice di un’efficace gestione caratteristica.Per l’esercizio 2017 il bilancio è stato redatto per la prima volta secondo i principi contabili IFRS a seguito dell’emissione, nel settembre scorso, di un prestito obbligazionario del valore di 95 milioni di Euro, quotato alla Borsa di Dublino ed interamente collocato presso investitori istituzionali. In Italia, Tper e ATM Milano sono le sole aziende di trasporto pubblico locale ad aver utilizzato questo strumento di finanza evoluta per cogliere le opportunità offerte dal mercato dei capitali che consentono all’azienda di sostenere i rilevanti investimenti in corso e programmati.
Per effetto della quotazione del bond, quale emittente di strumenti finanziari ammessi alla negoziazione nel mercato regolamentato di uno Stato membro dell’Unione Europea, Tper ha acquisito lo status di Ente di Interesse Pubblico e, come tale, è sottoposta alla vigilanza della Consob ed è tenuta a conformarsi ai principi contabili internazionali che consentono di «misurare» l’economicità, l’efficienza e la solidità aziendale definendole con una maggiore chiarezza e conoscenza dei dati.
Sempre secondo la trasparenza e la responsabilità sociale d’impresa che contraddistingue ormai da tempo il suo operato, Tper pubblica anche il proprio Bilancio di Sostenibilità, giunto quest’anno alla quarta edizione, che contiene anche le informazioni non finanziarie previste dalla normativa, ma soprattutto dà conto alla comunità del proprio agire in materia di sostenibilità ambientale, attenzione alle risorse umane, qualità degli investimenti e dei servizi.
Approvato dal CdA anche il bilancio consolidato di gruppo, che conferma ed, anzi, evidenzia ulteriormente il consuntivo della società capogruppo (utile netto di Gruppo pari a 8,9 milioni di Euro).
Sono incluse nell’area di consolidamento, oltre a Tper, le sette società controllate, attive nel settore della gestione del trasporto pubblico locale in partnership con soci privati, nel trasporto ferroviario di merci e nella manutenzione di rotabili ferroviari.
E’ soddisfatta Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA: “Ricavi, utili e passeggeri registrano tutti un andamento positivo. Per il quinto anno consecutivo. Questo risultato, non scontato, è il frutto del percorso di consolidamento economico intrapreso con successo dall’azienda e la pone tra i modelli positivi del settore. Questi numeri dimostrano che in Italia è possibile fare trasporto pubblico con efficienza crescente nel servizio, investimenti importanti, risultati economici e attenzione all’utenza in collaborazione con le Istituzioni del territorio”.
Questi risultati incorniciano un anno, il 2017, che ha visto per Tper rilevanti investimenti in nuovi mezzi e il rafforzamento delle azioni di orientamento all’efficienza poste in atto dalla società.
Scorrendo il consuntivo si evidenziano alcuni indicatori:
un aumento dei ricavi particolarmente significativo (da 240,8 milioni di Euro del 2016 ai 244,3 del 2017) in quanto ottenuto per effetto di maggiori vendite di titoli di viaggio ed in costanza di tariffe e di corrispettivi pubblici per chilometro;
radicamento delle iniziative di contrasto all’evasione che, con l’impegno profuso in sempre maggiori controlli negli anni, hanno fatto segnare un importante calo del fenomeno. Nel 2017 è stato effettuato il controllo dei titoli di viaggio a circa 4 milioni di passeggeri rilevando un tasso di evasione del 4,82%. Quattro anni prima, i passeggeri controllati erano stati circa 2 milioni e la percentuale di evasione superava l’8% (8,33%);
il conto economico evidenzia un sensibile aumento degli ammortamenti, in relazione ai maggiori investimenti in nuovi mezzi; il 2017 ha visto l’ingresso in servizio di 143 veicoli su gomma, tra autobus e filobus, e 7 nuovi elettrotreni per il servizio ferroviario regionale.
211 MILIONI DI INVESTIMENTO IN TRE ANNI
La razionalità nell’impiego delle risorse e nello sviluppo delle attività passa attraverso un piano di investimenti 2016-2018 di oltre 211 milioni di euro, orientato alla sostenibilità, che comprende nuovi bus ad alta ecocompatibilità, materiale rotabile ferroviario elettrico e a basso impatto, interventi di sviluppo della filoviarizzazione e investimenti in innovazione tecnologica e informatica in nuovi sistemi che comprendono anche l’implementazione della piattaforma di bigliettazione elettronica da poco inaugurata. Investimenti a vantaggio dell’utenza e per progetti di mobilità importanti per i territori, resi possibili senza interventi di aumento di capitale da parte dei Soci proprietari, ma grazie alla solidità industriale dell’impresa Tper, alla redditività della sua gestione e al sostegno dei propri azionisti, in particolare della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e della Città Metropolitana di Bologna.
L’impegno quotidiano per l’ottimizzazione e il miglioramento dei servizi – obiettivo perseguito d’intesa con la Regione, gli Enti Locali di Bologna e Ferrara e le Agenzie per la Mobilità dei territori su cui Tper opera – ha portato, oltre a risultati economici soddisfacenti, anche ad un ulteriore aumento della domanda di trasporto pubblico.
154 MILIONI DI PASSEGGERI
La crescita d’utenza segue il trend positivo registrato nel tempo anche a seguito di progetti di particolare attenzione al servizio, tra cui le campagne periodiche di Tper “Io vado e non evado”: nell’ultimo anno i passeggeri trasportati – oltre 154 milioni in totale – sono aumentati del 2,61% (+2,72% nei servizi su gomma e +1,04% nei servizi ferroviari), percentuale che si somma ai risultati conseguiti negli anni precedenti, con un incremento d’utenza che supera il 16% rispetto al 2012, anno di nascita di Tper.
Parallelamente, lo sviluppo delle vendite di titoli di viaggio conferma la tendenza da parte dell’utenza ad un uso sempre maggiore di titoli fidelizzanti: gli abbonamenti annuali, oggi oltre 89.000, aumentano numericamente del 5,92% rispetto all’anno precedente; anche gli abbonamenti mensili venduti nel 2017, che sfiorano i 653.000, aumentano sensibilmente (+ 4,7%) sul 2016.
OLTRE 2700 ADDETTI
Tper gestisce tutte le proprie attività a seguito dell’aggiudicazione di gare ad evidenza pubblica. Svolge servizi diffusi su territori molto vasti e con competenze articolate, nel pieno rispetto delle garanzie occupazionali e ponendo attenzione alla qualità del lavoro. Tper ha alle proprie dipendenze dirette 2.491 persone; se si considerano, nell’insieme, l’Azienda e le società da essa controllate – tra cui Dinazzano Po, azienda di trasporto ferroviario merci, e Ma.Fer., specializzata nella manutenzione dei rotabili ferroviari – il gruppo industriale Tper impiega complessivamente oltre 2.700 addetti.
Una gestione del personale mirata allo sviluppo delle professionalità e la tutela dell’occupazione sono sempre prioritari per Tper e si traducono in obiettivi finalizzati ad incrementare l’efficienza dei servizi. L’Azienda nel corso del 2017 ha rinnovato il contratto di secondo livello, introducendo anche nuovi elementi di welfare, e ha assunto 70 dipendenti. Nel corso dell’anno è stata svolta attività di formazione per oltre 30.000 ore complessive (di cui 3.200 riguardanti programmi formativi sulla sicurezza), che ha visto il coinvolgimento di oltre 1600 dipendenti.
Articolo Ferpress – 23/04/2018